I testimoni nel processo penale sono il mezzo attraverso il quale il Giudice – che nulla sa del fatto che è chiamato a giudicare – può ricostruire l’accadimento storico oggetto del processo.
I testimoni, però, hanno la particolarità di poter dare il contributo all’interno del processo solo sollecitati dalle domande di chi li ha citati (in sede di esame) o della parte avversa (durante il controesame).
I difensori devono, quindi, sapere ottenere dai testi le risposte (la ricostruzione dei fatti) che intendono far apprezzare a chi i fatti li deve giudicare.
L’esame ed il contro esame hanno però una differenza fondamentale: quando le domande sono poste da colui che ha citato il teste, le domande non potranno suggerire la risposta.
Ad esempio in sede di esame non si potrà chiedere: era blu la macchina dei rapitori? poichè tale domanda implica già in sè la risposta ovvero che i rapitori erano giunti a bordo di una macchina e che era blu.
La domanda consentita in sede di esame sarà: con quale mezzo sono giunti i rapitori? Si ricorda di che colore era?
Questo per evitare che colui che ha scelto il testimone e lo ha citato possa influenzarlo a suo piacimento.
Diverso il caso del controesame.
La Legge permette a colui che non ha citato il teste e non lo ha scelto e se lo trova, in pratica, al processo quale elemento a scapito della propria tesi, di porre delle domande al testimone avverso c.d. suggestive e influenzanti; che, cioè, suggeriscano la risposta dal momento che – questo lo spirito della legge – se il testimone ha riferito il vero in maniera sicura, non potrà che resistere alle insidie delle domande suggestive.
Proprio lo “scontro” in sede di esame e controesame permetterà al giudice di vagliare la credibilità del teste, la sua sicurezza e, in generale, la veridicità di ciò che lo stesso può portare nel processo.
In particolare il controesame ha una importanza fondamentale perché consente di evidenziare tutte le incertezze, le lacune, le insicurezze, le ragioni di poca affidabilità del testimone (naturalmente il più delle volte dovuta a semplici errori del teste e non a cattiva fede): per questo va preparato in maniera molto attenta perchè una domanda sbagliata può segnare un autogol per la propria tesi difensiva.