Massimizza le tue possibilità di avere una piena assoluzione e un equo processo.

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Spesso chi entra in contatto con il processo penale nella veste di imputato/indagato si trova nella condizione di capire come scegliere un difensore, vorrà sapere quanto potrebbe durare il processo e come si svolgerà, quali rischi corre e quali scelte avrà a disposizione; subisce un profondo stress psicologico per l’incertezza in cui viene a trovarsi, e le informazioni ricercate via internet a volte lo possono sviare perché non complete ed adeguate.
Qualunque sia il tipo di reato, il difensore deve garantire al meglio delle sue possibilità lo svolgimento dell’incarico che gli è stato affidato: la tutela dei diritti ed interessi del cliente affinché la sua posizione sia quanto più possibile garantita nel rispetto delle norme di legge, per minimizzare la possibilità di una condanna, per guidarlo nelle scelte migliori e più opportune del suo caso, per consigliarlo anche in merito a quale sia il rito migliore da scegliere, per consentirgli di affrontare il processo penale con animo sereno e piena coscienza di tutto quello che accadrà.
Questa è la vera e propria “missione” affidata dalle leggi dello Stato all’avvocato ed il compito più caratteristico per l’avvocato penalista: quello di offrire la migliore tutela tecnica all’assistito accusato di aver commesso un reato. (già il diritto romano prevedeva la figura dell’ad vocatus ovvero il chiamato unitamente al presunto colpevole.)
Il rapporto che lega il difensore al cliente deve essere ispirato alla fiducia.
Il cliente deve riporla nel difensore, nel suo intuito, nella sua professionalità ed onestà intellettuale, nelle sue capacità di ridurre al minimo lo stress derivante dal coinvolgimento nel processo penale e nel contempo di aumentare le sue chance di ottenere l’assoluzione o una pena giusta e non spropositata.
Il cliente deve comprendere che la massima sincerità è dovuta al difensore al solo fine di dare all’avvocato tutti gli strumenti per svolgere nel modo migliore il suo mandato.
L’incontro e l’ascolto dell’incolpato è il punto di partenza: è proprio dal soggetto che è chiamato a difendere che l’avvocato potrà avere le prime notizie fondamentali da approfondire e, comunque, da porre al centro della linea difensiva.
Durante le indagini preliminari è compito della difesa l’acquisizione della prova contraria e svolgere tutte le indagini investigative difensive necessarie per formalizzare eventuali elementi a favore dell’assistito.
Al termine della fase delle indagini preliminari l’avvocato potrà avere accesso ai documenti dell’accusa e, quindi, avere piena conoscenza di ogni aspetto dell’addebito mosso all’assistito: in questa fase il colloquio con il cliente riveste una posizione centrale nell’organizzazione della difesa tecnica grazie al supporto che il cliente può apportare nell'esame dei documenti prodotti dall'accusa. Grazie alle indicazioni dell’assistito potranno essere individuate fonti di prova a discarico e punti deboli dell’accusa.
Al termine delle indagini preliminari, si passa alla scelta del più opportuno rito per affrontare la fase del Giudizio; anche accedendo – dopo averli attentamente illustrati al cliente cui spetta la scelta – ad uno dei riti speciali previsti dalla Legge.
È durante il dibattimento, poi, che l’attività difensiva raggiunge il culmine: lo studio degli atti, la preparazione delle udienze, la scelta delle produzioni documentali, l’analisi di eventuali nullità degli atti giudiziari, la citazione dei testimoni, l’esame ed il controesame dei testi propri e contrari sono solo alcuni dei passaggi centrali del processo che il difensore deve affrontare con la consapevolezza che l’assistenza deve essere solida dalle fondamenta.
La gravità del reato contestato non può in alcun modo far venire meno l’impegno del difensore in ogni fase del procedimento.
Non spetta all’avvocato giudicare ma, semmai, è necessario che si accosti alla delicata vicenda dell’assistito come un vero e proprio tecnico il cui unico e solo scopo è la migliore tutela legale possibile dei diritti di chi è accusato.

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